Oggi, sull'inserto Bellezza del Corriere, mi sono imbattuta in un editoriale di Giovanni Montanaro, giovane autore a me sconosciuto, ma che ha avuto il pregio di farmi riflettere sui sorrisi.
Mi piacciono molto le parole dell'autore, che penso valga la pena di riportare:
[...] I nostri sorrisi, quelli veri, sono sempre di qualcun altro. E' qualcun altro che li ha visti e che deve conservarli; ed è bello pensare che da qualche parte qualcun altro li porta con sè. Io ho una valigia di sorrisi di altri. Alcuni sono a pezzi, e la mia parte la tiene qualcuno, e talvolta accade che tornino indietro. Sono i sorrisi più belli, quelli che nascono sempre, a distanza di tempo, per lo stesso motivo, con le stesse persone. Sono le cose d'amore, quelle che si sanno in due, che hanno dentro la vita, il tempo. Quelle cose che nessun altro capisce e per cui nessun altro, se non noi, potrebbe sorridere.E va da sè, nel giorno deputato a festeggiare le Donne, che il mio pensiero torni naturalmente al tuo sorriso, che ultimamente era senza denti ma non per questo era meno bello o meno intenso.
E il pensiero ritorna alla Donna che mi piacerebbe diventare, con la tua forza, la tua volontà e le tue capacità. Ma chissà, magari già un po' lo sono.
E sempre a proposito di sorrisi, lo so che il mio sorriso è la tua pace.