23 maggio 2013
True colors
In questi giorni, complice la ri-verniciatura di casa, ho cominciato a pensare che le relazioni e i rapporti umani sono come le tinture.
Un bel colore è il risultato di diversi pigmenti, mischiati tra loro con un buon bilanciamento. E' necessario curare questa mescolanza, ed è necessario provare anche diverse volte per ottenere il risultato e la sfumatura desiderata.
E ho anche pensato che un amore sincero non può esimersi dall'avere come base di colore un'amicizia profonda e sincera, tanto rispetto, pazienza.
Poi certo, si deve aggiungere quel rosso carico che da una scossa al tutto. Ma non si può vivere solo di quel rosso, di quel colore così accesso che all'inizio abbaglia.
La base deve essere forte e solida e tenace, ma arrivare da un altro percorso.
E siccome di cose semplici ma importanti si sta parlando, aggiungo anche una poesia che ho incrociato in una scuola elementare e ci ricorda una semplice verità:
POICHE' TENTAR NON NUOCE
(R. Piumini)
Non aspettare che ci sia il sereno
o cada una tiepida pioggia
o l'orchestra dei fiori
cominci a suonare
o i già muti pesci
tacciano ancora di più.
Fa' che ti basti che cominci il giorno
e che sia fatto chiaro
come pagina bianca
voltata dopo
la nera.
Allora tieni la faccia
più alta che si può
e tenta
poichè tentar non nuoce.
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16 maggio 2013
#wearebeautiful
Oggi, complice un pomeriggio libero, sono andata alla ricerca di un abito per una cerimonia.
E, guarda caso, non ne ho trovato nemmeno uno che mi piacesse o, peggio, che mi stesse bene.
Cominciavo a demoralizzarmi, quando all'improvviso un pensiero mi ha colpita e ho pensato che forse, semplicemente, non avevo ancora trovato il modello che faceva per me.
E infatti così è stato. Non ho comprato nessun abito perchè non mi convincevano i colori di quelli che alla fine ho trovato mi stavano bene, ma non era più importante l'abito in sè quanto la conferma che in fondo, non siamo così come vogliono farci apparire.
Non siamo una taglia (grande o piccola che sia) e soprattutto non siamo l'immagine che di noi quelle taglie rimandano.
Perchè poi basta una fotografia o l'apprezzamento gentile di uno sconosciuto per ricordarti che la vita "vera" è fuori dalla tua testa, che a volte ti rimanda un'immagine inadeguata.
A pennello capita dunque l'aver incrociato questo semplice video della Dove, in cui un analista dell'FBI, di quelli che fanno i ritratti a seconda delle descrizioni delle persone, ritrae delle donne a partire da come loro si raccontano.
Chiede alle donne che ha ritratto di passare del tempo tra loro. Successivamente ripeterà il ritratto a partire dalla descrizione che le donne - a memoria - fanno l'una dell'altra.
Guardate il risultato :)
9 maggio 2013
S(e)oul
Capita a volte di fare viaggi inaspettati.
E di pensare ovviamente alle strade tortuose e imprevedibili che ti hanno condotto lì, alla possibilità di arrivare dall'altra parte del mondo, in un luogo che mai avresti pensato di visitare. Letteralmente e metaforicamente.
A me è successo quindi di trovarmi a Seoul, in un periodo storico in cui tutti mi dicevano ma sei pazza, ma cosa parti a fare, ma vai a farti ammazzare bla bla bla.
Ma ci sono strade che sai essere sicure, a dispetto di tutte. E così è stato. Un'esperienza bellissima, che ha aperto uno spiraglio su una parte di mondo che avevo sempre trascurato e mai pensato mi avrebbe appassionata. E invece.
Seoul (la cui pronuncia corretta è Soul, proprio come 'anima') è una città enorme, moderna, tecnologica, in cui i retaggi del passato sono quasi confinati, quasi devono contendersi spazio con i grattacieli e le strade ampie.
E' una città che lascia però spazio al verde, ritagliandosi in mezzo al caos delle oasi enormi e meravigliose.
E' una città in cui non si respira affanno e il costo di cibo, servizi e trasporti è irrisorio se paragonato ai nostri.
E allora eccola, la mia Soul.
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