27 novembre 2010

Like a leaf on a breeze

Oggi, mentre mi destreggiavo nella fiumana di gente che accalcava Montenapoleone (ma vengono tutti giù con la piena?!) mi sono ritrovata a fissare una foglia caduta a terra. 
E immediatamente ho ripensato a quei pomeriggi di tardo autunno, in cui mi suggerivano di raccogliere le foglie e farle seccare tra le pagine dei libri. Ricordo ancora quanto mi piacessero le foglie, i loro colori, le venature. Disegnavo foglie, ricalcavo foglie, incollavo foglie. Il periodo delle foglie, se fossi un'artista (uh, sta a vedere che lo sono sul serio), sarebbe il periodo dei miei 7-8 anni, quando avevo imparato a dire Fotosintesi Clorofilliana, una parola anzi due che tuttora mi sembrano difficili. 
E al di là del nozionismo spinto, mi sono ritrovata a cercare di riacciuffare quella sensazione meravigliosa di gioia pura incondizionatamente infantile. Quella gioia totalizzante che si ottiene con poco, con le cose che realmente ci incendiano l'anima. 
E così sono rimasta intrappolata nei ricordi di quei pomeriggi, in cui il tempo sembrava esaurirsi così: tra foglie raccolte, cioccolate rigorosamente senza panna (odiavo la panna), parole nuove, evidenziatori e le mani nodose di mia nonna.
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24 novembre 2010

About trust, chance encounters and who we are

Un titolo impegnativo per il post, ma oggi ho voglia di condividere con voi, oltre al mio bellissimo ciondolo Moschino Cheap and Chic (piccolo anticipo sul compleanno :D ), anche alcune riflessioni sparse sui tre argomenti in oggetto. 
Ordunque: fiducia. Un grande concetto, che racchiude un mondo di sensazioni, azioni, persone, luoghi. La fiducia come base per tutto, sarebbe bello poterla conservare sempre, poter evitare che a volte gli eventi della vita la impolverino. 
Fiducia in se stessi, nel futuro, nelle proprie scelte, nella propria voglia di fare bene. Con la speranza che da qualche parte conduca ;) 
Gli incontri casuali, che siano in metropolitana, sul tram, o ad un convegno. Gli incontri come i fili di una trama tessuta nel tempo e nelle relazioni, una trama che ci avvolge, che non ci fa sentire soli, ma soprattutto che ci aiuta a ricordarci chi siamo, in quale contesto operiamo. Importantissimo, essenziale: gli incontri casuale consentono di non perderti, di non smarrire se stessi, cosa che a volte capita negli impegni di tutti i giorni. Almeno, non so a voi, ma a me capita. 

E infine perchè proprio un cane, perchè proprio un osso. Perchè ho voglia di leggerezza, di simpatia, di originalità, tutte qualità che cerco sempre di coltivare. Perchè mi piacciono i cani, naturalmente, da sempre. E anche perchè il cane è uno splendido esempio e metafora di comunicazione aperta, diretta, buffa, schietta, esigente, gratificante. Tutto qui :)
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18 novembre 2010

Day 11 bis - Something that I *really* like



Si diceva di un regalo della mia mamma... eccolo!
Il mio compleanno deve ancora arrivare (ehehehe, si accettano scommesse sulla data ;) ), ma il mio portafoglio ha deciso di rompersi nei giorni passati e la mia mamma ha ben pensato di anticipare il regalo.
Così ecco che vi mostro un oggetto di cui mi sono innamorata a prima vista. Della serie visto, comprato. Quando gli oggetti ci chiamano e fanno sentire che ci appartengono, non so se avete mai provato questa sensazione. A me capita spesso con i libri, ma anche con oggetti più prosaici come scarpe, borse, cappelli etc. Forse un pò blasfemo scomodare una sensazione così romantica per degli oggetti, ma tant'è.

UPS! Devo scappare a tennis. Il bello della diretta! :)

Tornata da tennis, vi mostro altri piccoli dettagli che mi hanno colpita:
A parte il colore delicatissimo e romantico, e naturalmente la chiusura a forma di cuore, la cosa meravigliosa è l'interno a contrasto! Di un acceso fuxia che però si abbina benissimo a questo rosa-pastello-cipria. 
Fine del post-quanto-sono-contenta-del-mio-regalo ;)
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14 novembre 2010

Day 11 - Something that I like

La consegna del giorno prevederebbe qualcosa che non mi piace. Ma perchè mai dovrei mostrare e fotografare qualcosa che non mi piace quando la mia Mamma mi ha appena regalato qualcosa che mi piace da morire?! :D 
Ma che cos'è? Eeeehhh... provate ad indovinare. E' facilmente deducibile che cosa non è (date le dimensioni) quindi la domanda più giusta sarebbe: qual è? Dai, dai, provate. 
Io vi lascio il link, chissà se indovinate :)
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11 novembre 2010

Day 10 - I don't mind the tag, I just wanna show you this pic


La consegna del giorno prevederebbe Una storia su una relazione passata, ma dato che la foto che ho scattato oggi non riuscirei a farla entrare neanche a forza nella cornice di questa consegna, me ne frego (come si suol dire) e vi mostro la foto, che è indubbiamente più divertente di qualunque aneddoto potrei narrarvi su una mia storia passata (pettegoli!).

Purtroppo la foto è quella che è: è stata scattata con il mio mobile phone e soprattutto "di sgamo" perchè sì, insomma, forse alla padrona del cane non avrebbe fatto tanto piacere vedersi fotografata :P
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10 novembre 2010

Day 9 - Something you're proud of

Ci sono tante cose di cui vado orgogliosa nella mia vita, ma una fortuita coincidenza mi consente di citarne una: la mia capacità di osservare e cogliere qualcosa che ad altri sfugge. 
Oggi mentre correvo a casa a pranzare una macchia di colore ha attirato la mia attenzione: una bellissima bilancia stra usata giaceva al bordo del marciapiede. 
Non credo fosse stata abbandonata perchè inutilizzabile: mi piace pensare che sia uno di quei "allestimenti di design" che tanto mi piacciono. 
Naturalmente non ho avuto il coraggio di pesarmi. Meglio non pensarci. 

Non c'entra niente, ma è da qualche giorno che rifletto sulle persone e le parole e su come sia strano scoprire una persona attraverso le sue parole, immaginarla e poi farla corrispondere alla realtà che si ha davanti. Come quando da piccola giocavi con le formine e dovevi far entrare un cerchio nel buco a forma di cerchio e naturalmente un triangolo non ci stava :)
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6 novembre 2010

Day 8 - Proposals of the month

Elencare i propositi del mese non è semplice, e rischierei di scadere nella banalità (riuscire qui, realizzare là bla bla). 
Ma visto che la vita è anche fatta di piccole cose, uno dei propositi del mese è quello di trascorrere più tempo con i miei amici, a cui sono profondamente legata e che sono una seconda famiglia. 
Ciascuno di noi è preso, sempre di più, dai propri impegni e rischiamo davvero di vederci per poche ore la settimana. Ecco perchè ho colto al volo l'occasione del compleanno di una di loro per organizzarle una festa a sorpresa :D 
Questo musino qui sopra è una parte del suo regalo di compleanno: un riccio porta cd/bigliettini fatto a mano con carta riciclata e plastificata. Me ne sono innamorata a prima vista! Originale, semplice, utile. Tre parole che quasi sempre cerco di applicare ai regali che faccio :)
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1 novembre 2010

Day 7 - Something that has an impact on you

Non sono scappata su un'isola tropicale.
Non sono evaporata in una nube di azoto.
Non sono impegnata a salvare il mondo indossando tutine stretch rosse e/o con colori sgargianti.
Premesso questo, ripartiamo con il mini project, che ormai dovrebbe essere ben naufragato, dato che sono lungi dall'aver rispettato il comando di una foto al giorno per un mese. Per un anno ce l'ho fatta, forse questo progetto non mi entusiasma come vorrei, ecco perchè mi ci impegno quel tanto che basta.
O forse più semplicemente al momento il tempo a mia disposizione si è drasticamente ridotto e quindi devo riorganizzarmi! Abbiate pazienza ;)

Dunque, dunque. Proprio di recente Uccio mi ha mostrato qualcosa che ha avuto un impatto su di me: il Kindle!

Cos'è questo aggeggio? Sarà forse una bella agenda dai colori sgargianti? No, anche se le dimensioni e il peso sono quelle (anzi, minori).
Il nostro nuovo amico è un ebook reader :) Anzi, l'ebook reader di Amzon.
Alt! Fermi! Fermate immediatamente il vostro primo pensiero: ah, ma io preferisco vivere il libro, sfogliarlo, sottolinearlo, annusarlo, stropicciarlo. Fermi tutti. Prima date un'occhiata allo schermo. Amzaing, no? Simula l'inchiostro, non è retro illuminato e non affatica la vista. 

Anche io penso che il piacere dello sfogliare e dell'odorare le pagine sia insostituibile, ma credo anche che il Kindle sia un aiuto per chi - come me - legge tantissimo e legge soprattutto spostandosi sui mezzi pubblici (per inciso: potreste leggere, col Kindle, anche in auto, basta impostare il lettore automatico, per ora disponibile solo in inglese). Immaginate un tomo di 1000 pagine racchiuso in pochi centimetri e in pochi grammi di peso. Incredibile!
Ultima noticina sul Kindle: utilizza per navigare il 3G, senza schede SIM o abbonamenti, direi un ulteriore thumbs up!
Aggiungo qualche pensiero random, giusto per equilibrare: il Kindle è in bianco e nero. Nasce per simulare l'inchiostro e la pagina scritta, pertanto anche quando naviga non naviga a colori.
Non ha un'agenda, non riproduce filmati (MP3 sì!).
A me non ne viene nulla, sia chiaro, a parlare di questo oggetto: non sono sponsorizzata da nessuno, semplicemente Uccio mi ha ceduto il suo in prova per capire se sia il caso o meno di acquistarne uno tutto mio :)
Per ulteriori informazioni, vi rimando al sito, oppure chiedetemi: per ciò che ne so, risponderò!
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