Ciao a tutti!
Questo è il classico post inaugurale, in cui la padrona di casa fa accomodare gli ospiti e - magari - spiega loro anche qualcosina di sè e del blog in questione.
Cercherò di essere breve: oggi mi sono imbattuta totalmente per caso in photojojo, una mailing list a quanto pare imprescindibile per coloro i quali si dilettano in fotografia. Io mi annovero umilmente tra coloro che tentano di scattare buone fotografie (fallendo la maggior parte delle volte ;) ).
Spulciando un pò il sito, per capire di cosa si trattasse, sono inciampata nel progetto che è anche la ragione di questo blog.
Inutile dire che le ragioni esposte con così tanta chiarezza e autorevolezza mi hanno spinta ad aprire un blog esclusivamente per questa impresa, che mi sembra titanica e che già sospetto ammutinerò a breve.
Il progetto, però, rientra un pò in alcune ambizioni che covo da tempo: scattare più fotografie (per migliorarmi) e scattare fotografie un pò ovunque dove capita. Per cui... let's try!
Il titolo di questo blog è tratto da una poesia di Elizabeth Bishop, che ho prosaicamente conosciuto grazie ad un grazioso film (perdonate la cacofonia di questa frase :p) In her Shoes.
Quindi, fatte le presentazioni, spiegato ciò che c'è da fare, detto ciò che c'era da dire, mi metto all'opera :)
Due paroli veloci per spiegare il nome del blog e l'indirizzo:
L'Arte di perdere le cose --> come già spiegato si riferisce ad una poesia di Elizabeth Bishop (recuperatela, se vi manca :) ).
On the dotted lines --> quando si firma un contratto, quando ci si impegna dunque in qualcosa, la firma si pone "sulla linea punteggiata".
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