20 febbraio 2011

Fortune biscuits

 
Fin da quando ero piccola ho desiderato, al termine della cena, spezzare un biscotto della fortuna e leggere il messaggio in esso contenuto. 
Peccato che tale desiderio, fino ad oggi, sia stato puntualmente frustrato dalla realtà: non avevo la più pallida idea di dove trovare i Biscotti della Fortuna! Sapevo che venivano serviti a fine pasto nei ristoranti cinesi o comunque orientali, ma nonostante i miei viaggi e nonostante tutte le cene fuori, mai una volta che mi fossi imbattuta in queste mezzelune. 
Oggi, Papà Esselunga, ha esaudito il mio desiderio, consentendomi di assaggiarli. Ovviamente, come spesso accade per le cose a lungo desiderate, si rivelano una cocente delusione: i biscotti fanno schifo, sono secchi e insipidi.
Ma naturalmente ciò che li rende(va) affascinanti ai miei occhi è il bigliettino plastificato al loro interno, che nasconde un messaggio, come se fosse una sorta di Bacio Perugina, a cui ciascuno attribuisce un significato. 
Divertenti, certo, ma niente di più. Sono contenta, comunque di essere riuscita ancora una volta a togliermi una curiosità! :) 
Vi lascio anche con la storia di questi biscottini, trovata sul sito Cordelia.it che riporta anche la ricetta, nel caso vogliate ovviare alla difficoltà di reperimento e vogliate servirli ai vostri ospiti.                                         


Nei ristoranti cinesi in America i biscotti della fortuna vengono serviti a fine pasto, e il bigliettino contenuto dentro di essi viene interpretato alla luce della propria situazione personale.


Le origini dei biscottini della fortuna sono molto più antiche e affondano le radici nella aleuromanzia, ovvero la divinazione della farina. L’aleuromanzia nel Medioevo veniva praticata nascondendo nei sacchi di farina dei biglietti sui quali erano stati scritti i responsi, o addirittura giudicando un individuo colpevole o innocente a seconda del modo in cui mangiava una focaccia di farina o di grano. I biscottini della fortuna si richiamano poi anche alla sticomanzia, forma di divinazione in cui si legge a caso una riga di un libro e lo si interpreta rapportandolo alla situazione di chi interroga.
In Italia i biscottini della fortuna sono molto difficili da reperire. Una soluzione decisamente più poetica è quella di farli in casa. Per prima cosa bisogna scrivere alcune frasi o citazioni volutamente generiche su una ventina di bigliettini e poi ripiegarli. Per 18-20 biscotti della fortuna gli ingredienti sono: 3 albumi; 80 grammi di zucchero a velo; 1 cucchiaio di estratto di mandorle o di vaniglia; 45 grammi di burro; 90 grammi di farina. Sbattere con la frusta elettrica gli albumi fino a montarli leggermente e versare lo zucchero a velo setacciato, continuare con il burro fuso e l’estratto di mandorla e quindi iniziare ad aggiungere la farina fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Versare tanti cucchiai di impasto su un foglio di carta da forno, spalmandoli con il dorso del cucchiaio in modo da dargli una forma circolare. Passare in forno caldo a 180° per 8-9 minuti, in posizione bassa del forno per colorire maggiormente un lato del biscotto. Le cialde sono pronte quando i bordi sono dorati e il centro più chiaro. Poi, il più rapidamente possibile, prendere una cialda, mettere un bigliettino al centro, tenendo il lato che appoggiava sulla teglia rivolto all’ esterno, piegarla a metà  fino a far toccare i bordi e ripiegare dall’ altro verso. Appoggiare ogni biscotto della fortuna dentro ad una tazzina o ad uno stampino da muffin, in modo da far conservare la forma ripiegata e panciuta. Servire su un piatto orientaleggiante o in una scatola decorata.
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