Purtroppo non sono una persona fotogenica, nè tantomeno sono capace di scattarmi autoritratti. Succede sempre che quando ci provo, o il flash mi uccide (scatto in modalità auto o ritratto, non sarei mai in grado di usare la Reflex in manuale per farmi un autoscatto), oppure fotografo solo un lobo dell'orecchio, un pezzo di fronte, parte del naso, il brufolo orribile che proprio *oggi* ha deciso di farsi vedere, oppure peggio ancora vengo con gli occhi chiusi, gli occhi storti, il doppio mento (il doppio mento?!?). Tutto questo per dire, apprezzate lo sforzo. E anche il fatto che io sia andata dal parrucchiere :DPer inciso: sì, questo sorriso è uno dei tanti sorrisi falsi che si possono mostrare*; sì, il mio dentista è molto bravo; sì, sembro un cavallo alla fiera quando il probabile acquirente constata lo stato di salute della bestia; sì, ho molte lentiggini d'estate; sì, le adoro; no, non vi mostrerò gli altri autoscatti perchè sono molto peggio.
(*“Il sorriso falso è più asimmetrico del sorriso sentito. Il sorriso falso non è accompagnato dall’azione dei muscoli intorno agli occhi, cosicché (a meno che il sorriso non sia molto accentuato), non si notano il sollevamento delle guance, le borse sotto gli occhi, le zampe di gallina o il lieve abbassamento delle sopracciglia che compaiono nel sorriso autentico, anche di scarsa o media intensità” (Telling Lies. Clues to Deceit in the Marketplace, Politics, and Marriage, W.W. Norton & Company, New York-London, 1985, trad. it. I volti della menzogna. Gli indizi dell’inganno nei rapporti interpersonali, Giunti, Firenze, 1995, p. 121). Adoro essere psicologa perchè so tutto questo. MWHAHAHA).
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