Oggi ho fatto un (bel)
repulisti, come direbbe mia nonna, degli armadi. Ho preso e riempito quattro sacchi da donare alla Caritas, senza prendere in considerazione i due cappotti e le quattro giacche a vento :P
Insomma, mi sono "sbarazzata" dei capi di abbigliamento, cappelli, borse e cinture che non indossavo da anni, o che indossavo saltuariamente, o che ero stanca di vedermi addosso.
Mentre ero colta dal Sacro Fuoco della Liberazione, mi sono capitati tra le mani alcuni oggetti, che mi hanno fatta pensare al tempo trascorso dal giorno in cui li ho comperati.
1.
La sportina di Fiorucci con la paperella. Quando andavo al Liceo una determinata cerchia di ragazze (le Sanca, da "Sancarline", che credo nel linguaggio non milanese si possano definire "fighette") che vestiva in una determinata maniera (alla moda, costosa) andava in giro sfoggiando queste sportine. Inutile dire che ne volessi una anche io, sebbene non fossi proprio una Sanca (per scelta, sia chiaro!). Mia madre odiava queste borsette, che definiva da contadine, e si è sempre battuta affinchè io non ne comperassi una. Alla fine, come sempre, l'ho avuta vinta io. E per chi se lo sta chiedendo: si, per certi versi sono una persona viziata. E no, non lo considero un difetto.
2.
Faber Castel celeste. Adoravo Greco, e mi riusciva anche bene - tranne Senofonte, il mio incubo! - e per tutto il Ginnasio e il Liceo nelle versioni per evidenziare i verbi usavo il pastello celeste; per evidenziare i Soggetti, il pastello arancione. Anni fa quando mi sono state commissionate alcune traduzioni ho rifatto lo stesso, utilizzando gli stessi colori. Perchè le abitudini sono dure a morire. O forse, più semplicemente, perchè alcune cose diventano parte di noi.
3.
La manina Gratta&Vinci. Bè, come si sarà capito, io AMO le cianfrusaglie, se sono piccole tanto meglio. Questa manina serve per grattare l'adesivino dei Gratta&Vinci (o dei Gratta&Sosta, fate voi :P). Si trovava - lo ricordo ancora - nei numeri di GrandHotel, di cui mia nonna è un'accanita lettrice da più di 40 anni. Ne avevo una marea, chissà che fine hanno fatto gli altri. E comunque, non portano granchè fortuna, io non ho mai vinto grosse cifre.
4.
I bigliettini della Oly. Che nostalgia quando ho riletto questo bigliettino :) Io e la mia compagna di banca eravamo due chiacchierone, e spesso ci esternavamo dal mondo per conversare, anche solo via carta ;)